mercoledì 13 marzo 2013

Solitudini romane






Chiuse le porte della Sistina, i cardinali attenderanno al loro compito – un nuovo Papa per la Chiesa – isolati dal mondo, eppure non soli. Ben oltre lo sprezzo di chi deride, le spallucce degli indifferenti, la curiosità benevola, le supposizioni più o meno strampalate, le attese genuine di chi, anche non cristiano, agnostico, d’altra religione e/o ateo, è disponibile ad accogliere con fiducia un segno di speranza per il mondo intero – si sanno sostenuti dallo Spirito di Dio e dalla preghiera di milioni di cattolici sparsi nel mondo, anzi da quella comunione dei santi che comprende vivi e morti, passato e futuro.

Su un altro Colle di Roma, l'operosa solitudine di un Presidente che - con in mano la bussola della Costituzione -  prova ancora ad arginare la deriva dell’Italia.

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