venerdì 26 agosto 2016

Città di confine




 
Ada Murolo a Reggio, 18 agosto 2016
 Leggo La città straniera, il primo libro pubblicato da Ada Murolo – di cui mi colpiscono la sobrietà dello stile raramente presente in un’opera prima edita da una piccola casa editrice (in questo caso Città del Sole, 2008) e il pervasivo senso di morte, assente nell’ultima opera dell’autrice, Si può tornare indietro – e mi ritrovo a riflettere su un particolare.


Contrariamente a quanto detto anche durante la presentazione, pochi giorni fa, al Chiostro di San Giorgio del suo ultimo volume, la mediterranea Reggio Calabria e la mitteleuropea Trieste non sono città diversissime. 

Hanno un fortissimo nucleo comune. Sono entrambe città di confine. Con l’unica differenza che Trieste lo sa e Reggio no.



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