domenica 24 dicembre 2017

Auguri di un Natale Buono







Il ragazzo che torna al suo banco dopo aver fatto la comunione – nella celebrazione prenatalizia che vede, nella cappella di Nisida, insieme ragazzi, operatori e magistrati – è la mia immagine per questo Natale.

Il suo passato è un groviglio di dolori e di errori; nel suo futuro, la libertà è lontana. E il suo presente è la lontananza dagli affetti più cari, la consapevolezza d’aver rovinato una parte della sua vita e una sorta di gratitudine d’aver trovato, a Nisida, un carcere più umano di quello prima sperimentato.

Concentrato in se stesso, tiene il capo chino.

È solo, ma non abbandonato.

Ferito, ma vivo.

Angustiato, ma non disperato.

Potrebbe dire di sé, come in altre circostanze Camus: “Ho compreso, infine, che nel mezzo dell'inverno vi era in me un'invincibile estate.”

Nessun commento:

Posta un commento