venerdì 16 marzo 2018

Cari futuri prossimi nostri lettori… i ragazzi di Nisida






Uscirà nella prossime settimane il nostro nuovo libro: il primo romanzo di Nisida. 
A breve, cominceremo a comunicare autori, titolo, editore, particolari sul metodo.

Questi, intanto, i desideri che le ragazze e i ragazzi del Laboratorio di Scrittura rivolgono ai nostri, futuri prossimi, lettori:

Secondo me, leggendo questo libro, i lettori dovrebbero capire che sì, tutti noi abbiamo fatto degli sbagli, ma come tutte le altre persone stiamo cercando di recuperare e di ricostruire la nostra vita e che grazie a questo progetto che ci permette di esprimere le nostre idee, i nostri sogni e le nostre emozioni per noi diventa più facile pensare ad un futuro un po’ più tranquillo. Quindi le persone che leggeranno questo libro dovrebbero stare molto attente mentre leggono questa storia e soprattutto non dare giudizi affrettati perché nessuno è un santo e tutti possono avere più possibilità di recuperare i loro sbagli. Martina

Il libro che abbiamo prodotto a Nisida insieme agli scrittori è un libro molto complicato perché racconta storie vere, di ragazzi che hanno sofferto tanto nella vita. Abbiamo superato tanti ostacoli, tante difficoltà, ma non siamo diversi dagli altri perché tutti hanno un cuore e noi siamo tra i tutti, ne facciamo parte, siamo tutti esseri umani. Abbiamo sbagliato, ma quello che abbiamo fatto spero che un giorno ce lo lasceremo alle spalle e riprenderemo la nostra vita in mano col cuore che purtroppo a volte non abbiamo saputo usare. Antonio E.

I lettori del libro di Nisida, per prima cosa dovrebbero essere preparati, secondo me, nel senso che è facile leggere un fumetto oppure un romanzo rosa, ma leggere il libro di Nisida è ben diverso perché è reale, è stato realtà, quindi uno deve affrontarlo con i guanti. Non perché è chissà cosa, ma perché quando in una cosa c’è il cuore, l’anima, allora nulla deve essere superficiale. È difficile capire cose che non hai vissuto sulla pelle, ci vuole una marcia in più per leggerlo, cioè il cuore. Solo così, alla fine, si può ricavarne un qualcosa e quello che io vorrei ricavassero questi lettori dal nostro libro è il senso di rivalsa che abbiamo dentro. Abbiamo sbagliato, ma chi non fa errori in questa vita? Ognuno dentro ha il male ed il bene, c’è chi lo mostra e chi no, e questa è la differenza tra noi e chi qui non c’è. Quello che abbiamo fatto non ci impedisce di amare. Valentina 

Io spero che le persone leggendo questo libro capiscano che dietro ci sono ragazzi con tanta voglia di fare, soprattutto dei ragazzi che vogliano proiettarsi in un futuro migliore. Secondo me il messaggio che devono recepire è che dietro ognuno di noi c’è una storia difficile ed è per questo che vogliamo alimentare ancora di più l’intento di voltar pagina, essere accolti dalla società come ragazzi normali che vogliono dare un calcio al passato e costruirsi il futuro facendo una vita serena nel rispetto delle regole e del buon vivere. Giovanni

Per principio si pensa che, se un ragazzo esce o entra da un carcere, allora è la persona più cattiva di tutti, che se l’è cercata. Ma non sempre è così. Le persone sono subito pronte a giudicare, senza conoscere il motivo, la disperazione che ha portato quell’uomo fino a quel punto di non ritorno. La paura, la tristezza, la follia, l’amore a volte può portare ad un bivio. Chi siamo noi per giudicare? Noi non conosciamo tutto di tutti, ma questo non ferma molte persone, sempre pronti a puntare il dito e a crederci perfetti. Ma sinceramente, a volte, è più cattivo il buono. Sara

Le persone che leggono questo libro spero che capiscono che non è mai tutto perso e che c’è per tutti una speranza e soprattutto una nuova vita logicamente se si vuole perché deve partire sempre prima tutto da noi e ci sono ragazzi che offrono tantissima buona volontà per farsi aiutare a cambiare vita. Emanuele

Di solito si pensa sempre che chi è carcerato è cattivo, ma non è sempre così, i motivi per cui si fanno i reati sono tanti, alcuni lo fanno per sfizio, altri per i soldi, altri ancora perché non hanno come vivere, alcuni per vendetta o per far pagare chi ha sbagliato, a volte ci stanno gli omicidi, ma un motivo c’è sempre. Vorrei che chi legge il libro capisce che i motivi ci sono per cui siamo qua. Maria
Secondo me chi leggerà questo romanzo potrà capire tante cose tipo riflettere su come si può cambiare non solo se stessi ma anche chi sta intorno. La vita si tratta di questo di avere alti e bassi ma la cosa migliore è che con queste difficoltà riesci ad affrontare tutto senza cadere nella trappola degli errori. Con questo romanzo spero che riuscite a riflettere. Silvano

Secondo me chi avrà il piacere di leggere questo romanzo potrà riflettere su cosa è veramente la vita e la difficoltà di avere una vita con un passato che ti porta a fare le cose sbagliate, ma c’è tempo per cambiare e quando riesci pensi a come sarebbe bello vedere che qualcun altro è riuscito a cambiare come te o magari meglio di te è una cosa bellissima perché volendo le persone cambiano e riescono a crescere nonostante abbiano un passato burrascoso. Wilsely

Di me vorrei che chi legge il libro pensasse con il cuore, quello che fino adesso nessuno ha fatto, io un amico non so cosa sia, l’unico amico che ho è Dio, ho voglia di uscire e di farmi una famiglia, ma ci sono persone che fanno pregiudizi. Antonio R.

Sul libro vorrei che ricavassero il buono che c’è in noi ragazzi di Nisida, perché la maggior parte di noi facciamo delle cose perché ci facciamo prendere da certe situazioni o frequentiamo certa gente, e sappiamo benissimo perché dobbiamo pagare tutto ciò che facciamo, però dobbiamo imparare a pensare prima di parlare, prima di reagire, ma siamo talmente presi da quelle stupidaggini che pur sapendo che quella cosa non è giusta noi continuiamo a farla. Per me stare a Nisida è come fare un corso di rinascita per poter riprendere una vita tranquilla una specie di aiuto di cui abbiamo bisogno tutti noi ragazzi che sogniamo la strada sbagliata. Lauretta

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